SARCOIDOSI

La Sarcoidosi è una malattia infiammatoria cronica sistemica che interessa il polmone in oltre il 90% dei casi. Altri organi e tessuti frequentemente coinvolti sono i linfonodi,  la cute, l’occhio, il cuore, il fegato e il sistema nervoso.

Causa

La causa della malattia rimane purtroppo ad oggi sconosciuta.

Secondo l’ipotesi più accreditata la Sarcoidosi sarebbe una malattia in cui intervengono diversi fattori che sarebbero responsabili di una risposta immunitaria alterata che si scatena a seguito del contatto con alcune sostanze dette antigeni.

Chi colpisce?

La patologia può insorgere a tutte le età ma più frequentemente essa colpisce giovani adulti. La prevalenza della malattia varia molto in base alla regione geografica, risultando particolarmente elevata nei paesi con clima freddo (es.Svezia, Irlanda, Inghilterra) dove raggiunge valori di circa 64 casi su 100000 abitanti mentre in regioni a clima temperato come l’Italia si stimano circa 10 casi su 100000 abitanti.

Che tipo di lesione?

La Sarcoidosi è una malattia sistemica e come tale può interessare molti organi ed apparati anche se, come già detto in precedenza, l’apparato respiratorio risulta quello più colpito. Per tale motivo si tende spesso a considerare questa malattia come una semplice malattia polmonare.

La lesione tipica della malattia è la presenza di molti granulomi (ammasso di cellule) sparsi nelle sedi interessate.

Diagnosi

La diagnosi di Sarcoidosi è complessa e si basa su un corretto inquadramento clinico-radiologico. Occorre quindi indagare minuziosamente sulla storia clinica del paziente. Eseguire un buon esame obiettivo durante la visita. Eseguire le prove di funzionalità respiratoria complete (spirometria, DLCO, test del cammino) ed un esame radiologico che non può limitarsi alla semplice radiografia del torace ma che deve essere rappresentato da un esame TC ad alta risoluzione che permette di valutare più approfonditamente eventuali lesioni presenti. Risulta estremamente utile completare gli esami diagnostici con almeno un’ecocardiografia, una ecografia addominale ed un esame oculistico al fine di valutare la presenza di eventuali coinvolgimenti extrapolmonari. Nei casi in cui non sia possibile arrivare a diagnosi con solo questi mezzi allora occorre eseguire esami invasivi con la broncoscopia grazie alla quale è possibile effettuare un lavaggio broncoalveolare (BAL) per valutare la tipologia di cellule presenti. In alternativa, in alcuni casi è necessario eseguire un piccolo intervento chirurgico con  prelievo di un campione di tessuto (biopsia) grazie al quale è possibile dare diagnosi di certezza.

Come si comporta la malattia?

La Sarcoidosi è in genere una malattia a decorso benigno. L’andamento della malattia è imprevedibile e può presentare fasi di remissione anche totale e fasi di riattivazione, senza una causa particolare.

Terapia

A causa della mancanza di un agente causale noto il trattamento della malattia non risulta semplice. Tuttavia è stato riscontrato che nella maggioranza dei casi la Sarcoidosi risponde bene alla somministrazione di corticosteroidi (cortisone) che vengono somministrati di solito per via orale e per periodi di tempo lunghi (diversi mesi a seconda dei casi) durante i quali il paziente viene sottoposto a controlli frequenti della funzione respiratoria.

Nel caso in cui la terapia con corticosteroidi non risulti efficace, esiste anche la possibilità di somministrare farmaci ad azione immunosoppressiva ( es. Azatioprina, methotrexate).